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La filiera creativa vale quasi 48 miliardi di euro…

Nel 2015 l’Industria della Cultura e della Creatività in Italia registra un valore economico complessivo pari a 47,9 miliardi di euro. L’86% di questi è rappresentato da ricavi diretti, derivanti cioè da attività legate direttamente alla filiera creativa, quali la concezione, la produzione e la distribuzione di opere e servizi culturali e creativi. Il 14% rimanente, invece, deriva da ricavi indiretti, relativi ad attività collaterali o sussidiarie.

...e impiega più di un milione di persone

La filiera creativa occupa nel 2015 oltre un milione di persone, di cui l’86% nelle attività economiche dirette dell’industria.

Con circa 880.000 posti di lavoro, gli occupati diretti nell’Industria della Cultura e della Creatività rappresentano quasi il 4% dell’intera forza lavoro italiana.

MILIARDI DI EURO

OCCUPATI

Le stime sul potenziale inespresso del settore sono incoraggianti

Le stime effettuate mostrano che il valore economico odierno è pari a due terzi del valore che l’Industria della Cultura e della Creatività potrebbe generare, se riuscisse a sfruttare le opportunità di crescita e a contrastare le minacce che incombono su di essa. Se nel 2015 il valore economico è pari a circa 48 miliardi, il valore potenziale raggiunge 72 miliardi di euro. Ciò significa che il valore ancora inespresso è pari a circa 24 miliardi di euro. Inoltre, se l’Industria della Cultura e della Creatività riuscisse a raggiungere una maggiore valorizzazione, potrebbe contare oltre 500 mila posti di lavoro addizionali, passando da 1,03 milioni a 1,6 milioni di occupati: una crescita superiore alla metà dei posti di lavoro attuali in Italia.

I ricavi dell’Industria Culturale e Creativa crescono più del PIL

Nel 2015 i ricavi del settore crescono rispetto all’anno precedente più del PIL. Si evidenzia infatti, un aumento del 2,4% dei ricavi diretti (+ 951 milioni di euro) del comparto culturale e creativo, a fronte di una crescita dell’1,5% del PIL italiano.

Gli occupati diretti evidenziano una crescita doppia rispetto alla media italiana

Gli occupati diretti dell’Industria Culturale e Creativa registrano un aumento dell’1,7% (+ 15 mila) rispetto all’anno precedente, evidenziando una crescita maggiore rispetto a quella complessiva degli occupati in Italia, pari a più 0,8%.